come funziona la [proposta] Politica [in minoranza]

come funziona la [proposta] Politica [in minoranza]

Molti dei ragionamenti che sento avvinghiarsi nei discorsi da bar e da social, sulla politica cittadina, si riassumono spesso con: “tutti i politici sono dei ladri!“, “quelli della minoranza non propongono mai nulla!“, “ma voi che proposte avrete mai fatto?“.
Capita che ciò si senta affermare anche da navigati ed “esperti politicanti”.

In effetti a chi non abbia una minima infarinatura di come funziona la democrazia dei consigli comunali, ma anche di un semplice consiglio d’amministrazione, questi meccanismi possono apparire molto estranei.

Quindi come spiegare ad un semplice cittadino come funziona la “proposta politica“, soprattutto come funziona la politica e, ancora di più, come viene gestita in un gruppo politico di minoranza?
Provo così a rendere più vicina la questione al frettoloso lettore usando una forma giocosa, che però rappresenta abbastanza fedelmente l’iter burocratico annessi e connessi. Immaginiamo quindi un/una semplice consigliere comunale di minoranza, tra i più bravi che percepiscono dai 40 ai 400 euro al mese.

 

Eventualmente la minoranza può portare in consiglio;

  • proposte di delibera, che ogni cittadino o associazione [ lobby comprese ] può inoltrare a qualunque organo di governo cittadino, preferibilmente protocollandola in segreteria. Altrimenti per mezzo degli eletti può portare in commissione capigruppo o nelle altre suddivisioni di approfondimento ed orientamento  ( Commissione I, II, III, IV, V….. ), concordando una data per la sua discussione con il Presidente del Consiglio, o meglio con la sua Segreteria, in modo da averla disponibile al primo momento utile per la sua BOCCIATURA! La proposta di delibera non è uno scherzo, ma la più alta forma di legislazione vigente a livello comunale. La delibera è legge. Una volta approvata cambia il modo in cui il Comune interagisce e si relaziona con l’oggetto della delibera.

Se il saltellío del proponente consigliere è equilibrato al punto da schivare tutte le obiezioni – operazione che già ha dell’incredibile, soprattutto se non si ha pazienza; Se la sua enfasi è corretta ma non troppo adulante, il tono di voce non è squillante|incerto|troppo basso; Se gli argomenti sono interessanti e soprattutto scritti con equilibrio; Se non tocca | mina | evidenzia | preoccupa gli interessi di giunta | consiglieri | partiti | coalizioni | amici | ecc.,ecc.; Allora è possibile che possa essere discussa in consiglio, ove con abilità ed argomentazioni verrà inequivocabilmente BOCCIATA, al minimo “Pollice Verso” di uno qualunque dei capigruppo.

Il Vicesindaco di Riccione ha un modo tutto suo di dire ai suoi come votare la proposta appena presentata. Ricorda molto i tempi dei fasci romani che attorniavano l'imperatore del mondo nello spalto del suo grande pulpito di corte.

Qualora la proposta venga promossa e approvata in consiglio – giuro è successo – perché propone inoppugnabili, moderne, fantastiche, vantaggiose, …. , migliorie per l’amministrazione comunale o la cittadinanza, verrà poi abilmente INSABBIATA quindi BOCCIATA nella sua approvazione da parte della dipendenza e dirigenza comunale – attraverso vie che voi cittadini … non potete neppure immaginare.

Se comunque qualcuno qui volesse ancora scriverne una di Proposta, ricordo che solo per arrivare alla sua discussione sono necessari diversi passaggi obbligatori.
Non è che si parte direttamente con la Proposta di Delibera, ossia potete provarci, ma i risultati sono quelli sopra esposti.
Per fare in modo che venga approvata è utile dotarsi di diversi elementi democratici: innanzitutto servirebbero diversi verbali a sostegno della proposta, controfirmati, da almeno un esperto in materia: un commissario, un dirigente, insomma qualcuno che abbia cognizione di causa. Da qui servono anche richieste di Accessi agli Atti da scrivere obbligatoriamente la domenica mattina a messa e che servono a raccogliere le informazioni per rendere più edotta e corposa la proposta. Inoltre, vanno presentate interrogazioni che devono essere rigorosamente scritte tra il cambio pannolino e il dovere settimanale di uomini virili, quindi redatte le Mozioni che contengono i risvolti o contorni della proposta che presenterete ( solo per ottenere dei NO a voce lievemente più bassa ), infine, ma non meno importante, sono sicuramente necessari Ordini del Giorno specifici, conditi da abbondanti pasticcini, salati e bevande, rigorosamente a spese vostre… non dimenticate l’esperto che vi ha aiutato, dovrà essere vezzeggiato e coccolato qualora si renda necessaria la sua presenza in commissione per spiegare la teoria o comunque per supportarvi ulteriormente in futuro.

Tra tutte queste attività nel frattempo possono essere passati mesi e anni di burocrazia violenta. Termini che cadono a 60 e 90 giorni. Consigli inutili – frammezzati a quello utile in cui si affronterà la vostra proposta – che discutono per dare il nome di una via o una piazza ad un personaggio alquanto discutibile. L’attualità di cronaca dei media, che entra prepotentemente nella discussione consiliare con imprevedibile puntualità ( si consiglia pertanto la lettura di almeno 5 quotidiani per essere pronti alla qualunque ).

Mi fermo, ma credo sia chiaro cosa significhi fare il consigliere e soprattutto di minoranza.
La questione non cambia di molto se ci si alza di livello, esempio ad un consiglio regionale, nazionale o europeo.
Il deputato o l’onorevole di minoranza, percepiscono solo uno stipendio fisso notevolmente più alto e hanno a che fare con un panorama molto più ampio.
In effetti non ce la si può cavare solo con un cabaret di salatini ed uno spumante scadente in commissione, ma è arcinoto che a tali livelli si debba viaggiare, e molto, perdendo tanto tempo tra parametri giudiziari | economici | burocratici | di merito | scientifici, solo per citare i più comuni, quindi incontrare tantissima gente con le esigenze più disparate.

Tutto ciò fa parte della mediazione politica, ciò che rende merito alla parola Politica, ossia Polis Etica: Etica Pubblica.

Come?

Cosa fa il consigliere di maggioranza?

Ma è logico! alza la mano!!

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