Organismi e cellule pro OGM

Organismi e cellule pro OGM

Quando incontro scienziati o politici che ci rassicurano in assoluto circa la non pericolosità degli organismi geneticamente modificati [OGM] so per certo che;

  • questa persona sta garantendo, per tutti gli organismi terrestri, in un tempo assoluto da 1.000 a 100.000 volte più lungo della sua vita;
  • a livello molecolare · attraverso la genetica · operiamo per introdurre qualcosa che è innaturale, ossia qualcosa che non ha superato la selezione naturale dei 4,3 miliardi di vita del pianeta;
  • Non posso credere nemmeno per un attimo” diceva Einsteinche Dio giochi a dadi!
    Piantala di dire a Dio che cosa fare con i suoi dadi.” rispondeva Bohr.
    Questi scienziati pro OGM invece affermano che i dadi sono nostri e possiamo farne ciò che vogliamo;
  • i politici difendono la loro lobby, come è ovvio che sia;
  • nessun piccolo essere umano o team di umani, per quanto questo possa essere grande, può avere cognizione di causa · estrema e precisa · sull’infinitamente piccolo e sulle relative esponenzialità delle infinite probabilità.

Andiamo maggiormente nel dettaglio dell’infinitamente agitato universo che ci circonda.

Allo stesso modo in cui ancora non siamo riusciti a contare le stelle della nostra galassianon possiamo sapere per certo cosa avviene all’interno degli organismiNon le stelle dell’intero universo, bada bene, ma della sola nostra galassia.
Negli organismi complessi, come ad esempio un mammifero, sono contenute circa cento miliardi di cellule. È un numero enorme, non così enorme come il numero di atomi in un bicchiere d’acqua, ma sempre un numero così grande da rendere molto più importante il comportamento collettivo che quello della singola cellula.
Gli atomi che compongono l’antenna di una formica sono in numero enormemente maggiore rispetto alle stimate per difetto 200.000.000.000 di stelle della nostra galassia [duecento miliardi].

I livelli di realtà conosciuti sono molteplici, figuriamoci quelli sconosciuti e le loro interazioni.

Il fatto che organismi complessi siano costituiti da componenti molto più piccoli delle cellule, per quanto ci possa sembrare un fatto scontato non lo è in nessun modo. Non c’è ragione alcuna di realizzare un organismo assemblando singole cellule.
Gli ingegneri navali realizzano splendidi sommergibili, più grandi e veloci di qualunque pesce. Non sentono la necessità di assemblarli a singole cellule. Anzi, preferiscono di gran lunga che i componenti siano grandi e con poche saldature.
Questi ingegneri non hanno alcun bisogno di inserire una copia dell’intero progetto dentro ciascun componente! Eppure, stranamente, gli organismi sono fatti così.
Ciascuna singola cellula contiene il progetto completo di tutto l’organismo. Evidentemente, ci deve essere una buona ragione per una soluzione così poco pratica e un tale spreco. Una ragione che ha a che fare su come la realtà si struttura in livelli.

Come funziona la vita?

Quando un certo numero di “agenti” sono in grado di interagire ripetutamente tra di loro emerge una sorta di comportamento collettivo di secondo livello.
Tale comportamento di secondo livello se è in grado di produrre a sua volta un gran numero di “agenti” interagenti, produrrà un comportamento collettivo di terzo livello e così via.
Un mare di particelle su scala subatomica fa emergere, ad un altro livello, gli atomi.
Le interazioni tra atomi producono un sacco di cose tra cui, ad un altro livello, cellule viventi.
Le cellule viventi colonizzano la terra e come effetto secondario creano organismi pluricellulari.
Gli organismi pluricellulari a furia di interagire tra di loro evolvono in esseri intelligenti.
Questi, in numero sufficientemente grande, producono una realtà a un livello superiore: le idee, l’arte, la matematica, la scienza, la bellezza…
Le nostre 3 dimensioni, più il tempo, sono unità di misura deludenti per descrivere interamente il nostro mondo.
Ma anche di fronte a tutto ciò, gli scienziati pro OGM ne sanno di più e non c’è modo di confrontarsi con le loro certezze.

Il futuro è un’incognita, di cui noi ci siamo fatti artefici, scartando a priori ogni possibile margine di sicurezza.

In pratica non sappiamo ancora molto dei miliardi di persone e n*x miliardi di piante e animali e insetti di questo pianeta. Non sappiamo pertanto se sia possibile che in futuro si sviluppi un enzima o una proteina capace di trasformare questi OGM. Dietro l’angolo potrebbe esistere un’arma batteriologica infida e silenziosa che cambierà per sempre i nostri organismi.
Figuriamoci quanto possiamo fidarci nel ricevere garanzie assolute di non pericolosità da un singolo essere umano, con tutti i suoi limiti eccellenze e meschinità.

 

Un articolo di giornale che presenta il risultato di uno studio sugli organismi geneticamente modificati
Un articolo di giornale che presenta il risultato di uno studio sugli organismi geneticamente modificati

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2 commenti

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