Vorrei essere chiamato materialista

Vorrei essere chiamato materialista

Ho sentito parlare tante volte della reincarnazione. Vorrei capirne di più. In un viaggio in India ho esplorato brevemente le credenze delle Caste ed ho compreso come ciò appaia più una speranza che un qualcosa di comprovato. Comunque rimane ammirabile che la religione di un popolo abbia come fine ultimo il continuo miglioramento e non il benessere del Paradiso come il cristianesimo.

Vorrei capire le religioni, essere consapevole del senso di appagamento che fornisce la fede, ma sono fatto per farmi domande, non per accontentarsi delle risposte
Vorrei capire le religioni, essere consapevole del senso di appagamento che fornisce la fede, ma sono fatto per farmi domande, non per accontentarsi delle risposte

Vorrei credere tanto nella reincarnazione.

Vorrei sperare di rinascere nello spirito di mille vite.
Vorrei rinascere passerotto e volare per tutti quei cinque anni della mia intera vita da un albero all’altro, lottando per passare gli inverni e sfuggendo ai predatori.
Vorrei rinascere topo di campagna e vedere il mondo da quella prospettiva per quel paio d’anni concessi, o magari trovarmi a sperare per l’intera vita di oltre 10 anni del topolino fortunato.
Vorrei rinascere vitello e provare la gioia di essere grosso sentendosi piccolo. Poi morire in un macello ed espiare così la mia superbia di carnivoro in questa vita.
Vorrei rinascere puledro per cavalcare nello spirito di grazia e dolcezza in un lungo tempo relativo.
Vorrei tornare al mondo e magari questa volta come donna, giusto per capire…
Vorrei tante vite consapevoli ognuna della propria.

Non credo mi piacerebbe rinascere felino, neppure canide, non so, forse li conosco già abbastanza. Anche essere insetto, verme o batterio, non mi piacerebbe.

Vorrei provare ad essere altre mille vite. Purtroppo così non sarà.

Una volta che il mio spirito sarà rimasto qui sulla terra –nella mente di chi ha convissuto la mia vita e nelle azioni che avrò saputo lasciare a chi verràil mio corpo si disgregherà in miliardi di atomi per ogni centimetro cubo, tutto in un tempo relativamente breve ad opera di vermi e batteri a seconda di dove me ne andrò. Non so perché la religione e altri miti dei misticismi puntino alla preservazione dell’anima e dello spirito, in realtà credo che siano proprio questi a perdersi per primi. Sempre che abbia ben capito cosa si intenda. Purtroppo le religioni non sono luoghi in cui fare domande. Chiamatemi materialista, non so. È la mia visione.

Comunque.

Ognuno di questi atomi diverrà poi parte di un organismo, che a sua volta avrà una sua vita. Quindi sarò parte inconsapevole di altre miliardi di vite ogni secondo, proprio come ora, ne sto vivendo una composto dagli atomi di tutti quelli che mi hanno preceduto sulla terra e nell’universo.

Sono condannato a rigenerarmi in eterno, senza essere mai veramente solo con me stesso ed ogni volta inconsapevole del tutto.

E questo pensiero mi da una gioia immensa che va aldilà del tempo e dello spazio.

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