Sudditi di una colonia in casa nostra

Sudditi di una colonia in casa nostra

capitalismo e consumismo americano

Questa immagine è ancora nella mia raccolta insieme ad un centinaio di altri sfondi scrivania che carica il computer ogni giorno.

Quindi, tendenzialmente, la vedo 3 volte l’anno. Sono almeno 36 volte che la rivedo.

Sono ancora fermamente convinto del significato di questa immagine: tutti noi siamo soggetti a questa bella e opulenta figura. Questo pur se non la raffiguriamo così nella nostra mente, ma ben diversa, eppure ci somigliamo sempre di più, circondati da tutte quelle false necessità. La desideriamo ogni giorno, più volte, rifiutando le nostre radici e la nostra cultura.

Molti di noi preferiscono essere dominati da un’economia straniera piuttosto che pensare con la propria cultura e la propria intelligenza. Addirittura, se non riusciamo a farlo, ci inventiamo stratagemmi per somigliarci il più possibile, facendo però finta di distinguerci.

Come le scimmie imitiamo. Del resto da li veniamo

E proprio di un branco dobbiamo far parte. Quel branco lo scegliamo noi ogni giorno. Abbiamo scelto il branco dei ciccioni 😀

Comprare l’Android asiatico invece del Nokia europeo o del Motorola americano, è solo imitazione. Se è iPhone siamo proprio li. Imitazione, come Cita o qualunque altro scimpanzé (con cui condividiamo il 98% del DNA nei nostri geni). Così per tutti gli altri prodotti rappresentati in questa foto.

Abbiamo scelto noi, nulla ci è stato imposto. Non produciamo nulla di ciò che usiamo, a parte il cibo e pochi altri ammennicoli.

Anche la moda è in maggior parte prodotta all’estero con firma italiana. Del resto importiamo quasi tutto, a volte persino la carne, il grano, il pane, la frutta, le scarpe, i servizi bancari, gli abbonamenti, le assicurazioni… ormai di Italiano c’è ben poco, anche se apparentemente per noi comprare servizi di TIM, Vodafone o Fastweb ci sembra “roba italiana”.

E siamo disposti a pagare di più, molto di più. Quasi non ci interessa neppure pur di comprare ciò che abbiamo scelto nel nostro cerchio di fiducia. Ci accontentiamo pur di far parte del gruppo. A tutti i costi.

Pur di “accontentarci” andiamo in un supermercato con capitale sociale straniero, prendiamo prodotti “equivalenti” fidandoci assolutamente e senza leggere neppure le etichette cercando di capire se gli ingredienti siano vietati o meno in Italia.

Siamo superficiali

Ce ne siamo accorti ultimamente, visto che tutto costava di più e sembrava venire dai territori in guerra. In realtà “camminando tutto su gomma” costa per via degli aumenti spropositati del carburante e del maggior rischio dei camionisti.

Però abbiamo insistito ugualmente. Seguendo le stesse vecchie abitudini. Mentre ciò che produciamo noi, seppur costoso per via degli alti oneri di tassazione, è ambitissimo all’estero. Quindi esportiamo tantissimo, mentre noi compriamo roba importata che costa molto meno. Incredibile eh? Il genio italico ridotto a tappabuchi. Siamo Eroi Stanchi.

Nessuno vuol più rischiare per le proprie idee o per gli ideali giusti. Preferiamo rivolgerci ad un’intelligenza artificiale e chiedere a lei cosa fare. In pratica anche alla nostra storia abbiamo rinunciato, in virtù degli eroi del Marvel Cinematic Universe, con la differenza che in un paese di vecchie e consolidate abitudini essere eroi consiste nel sedersi e attendere che il prossimo risolva ciò che non è affrontabile. Tutto..

Che paradosso!

Non è neanche più il caso di chiamarla ‘colonizzazione’, perché non siamo stati colonizzati. Siamo noi ad aver assorbito quella che riteniamo una necessità primaria.

Da cosa lo si capisce? Dalle scelte che abbiamo fatto -tutti noi- per tanti anni. Al supermercato, dal concessionario, nel negozio di telefonia, con i nostri acquisti, nel modo di vestirci di parlare e di vivere. Basta oggi guardare le vetrine dei millemila prodotti, i politici eletti negli anni, le macchine o i vestiti. Questi sono i risultati delle nostre scelte di massa. Ciò che viene venduto in quelle vetrine è “ciò che va di più”. Quello che abbiamo oggi è ciò che abbiamo scelto per anni.

Ma soprattutto la causa principale è ciò che abbiamo scelto di guardare che ci ha condizionato. Sembra un altro paradosso, ma è un auto-condizionamento. I nostri gusti dettati da noi stessi.

L’individualismo una delle concause primarie

Comunque non tutto è perduto, perché in queste scelte ci abbiamo messo del nostro, molto di nostro. Sì, l’individualismo.

Ad esempio, negli stati uniti difficilmente troverete cancellate intorno alle case, qui è quasi impossibile il contrario, ossia trovare una casa senza cancellate intorno. Addirittura se vogliamo ci costruiamo 2 muri del vicinato uno di fronte all’altro.

Anche della superficialità ci abbiamo messo, pure un po’ di ignoranza, insieme alla memoria del pesce rosso.

Questo chiaramente non vale per te, che hai letto fino a qui, ma sappi che oltre l’80% delle persone si perde alla prima riga, il titolo, poi giudica. Ahh anche i giudizi, siamo esperti di giudizi. Come bimbi dell’asilo giudichiamo le azioni altrui definendoci migliori, dicendo “ah, ma io lo farei sicuramente meglio..”.

Ecco, insomma, abbiamo scelto uno stile di vita consumistico, capitalistico, addirittura votando per anni una destra che faceva finta di esser di sinistra, fino all’epilogo della vera destra al potere assoluto. Ci siamo scoperti oggi.

Ci sono orde di uomini che soffrono in silenzio e non sanno neppure il perché. Uomini che di questo termine non hanno più nulla, proprio perché privati della base di questo significato.

Uomini e Donne che non hanno più il senso della famiglia, della comunità, non hanno più principi o valori che non siano demenziali convinzioni che nulla hanno a che fare con la vita vera. E attenzione, non è cosa di oggi o degli ultimi 10/20 anni.

Abbiamo dimenticato il freddo, il sudore, la fatica, la stanchezza. Siamo schiacciati in culture e informazioni che non ci appartengono.

Adesso abbiamo l’ansia, lo stress, la paura e i mille timori che ci dominano.

Ebbene questa maggioranza di dementi si potrebbe scontrare con la benzina a 10 € il litro, ma non con l’assenza di energia.

Vi vorrei vedere dormire all’addiaccio e procurarvi il cibo il giorno dopo. Non resistereste una settimana con quella testa.

Per tutti gli altri, forza e coraggio! Che si deve far l’Italia… di nuovo, lo so.. mi spiace.

Ricostruire, partendo da zero? No, fortunatamente abbiamo una buona e solida base, ma bisogna ritrovarla.

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