Se non sei stanco non lo stai facendo nel modo giusto

Se non sei stanco non lo stai facendo nel modo giusto

Arriva prima o poi quel momento nella vita di ognuno, in cui ci si sente profondamente stanchi. Stanchi di darsi, di combattere, di provare, a volte semplicemente di procedere. Un momento in cui, feriti, delusi, affaticati, non abbiamo né forza né coraggio per dare una sterzata alla vita. Affannarsi per trovare l’ennesima soluzione per riemergere sembra impossibile. Trovare la forza di venirne fuori, anche. E allora può sembrare illuminante la proposta di affrontare serenamente questi momenti, periodi che possono essere semplicemente “assecondati”, vissuti, capiti.




stanchezza?







prova con della sana passività

 

So cosa vuol dire sentirsi stanchi – e non solo in senso fisico. Il mondo in cui viviamo è un luogo estenuante. È usurante. È ingrato. È una ricerca senza fine e poco gratificante. Sei stanca/stanco, semplicemente perché ci vivi. Sei stanca o stanco di amare troppo, di preoccuparti troppo, dando troppo ad un mondo che non dà mai quasi nulla in cambio, apparentemente. Sei stanca/stanco di investire in esiti indefiniti. Stanchi delle incertezze.

Questa stanchezza non è caratteriale. Perché probabilmente un tempo siamo stati animati dalle più vive intenzioni, carichi di speranze e fiducia nel futuro. Eppure la vita ci ferisce e queste ferite, l’una sull’altra, sanguinano e ci impediscono -temporaneamente- di ricominciare il cammino.

La verità è che siamo tutti stanchi. Ognuno di noi. Da una certa età in poi, non siamo altro che un esercito di cuori spezzati e di anime dolenti, alla disperata ricerca di realizzazione. Vogliamo di più, ma siamo troppo stanchi per chiederlo. Siamo stufi di dove siamo, ma siamo troppo spaventati per ricominciare. Abbiamo bisogno di rischiare, ma abbiamo paura di guardare crollare tutto ciò che ci circonda. Dopo tutto, non siamo sicuri di quante volte saremo in grado di ricominciare da capo.

Non mollare mai!

Ma è proprio in questi momenti che non bisogna mollare, ma neanche pretendere di ottenere subito dei risultati. Perché questo è il fallimento più grande che ci fa perseverare in questo senso di cronica stanchezza: l’insoddisfazione da mancata realizzazione immediata.

Tutti noi ci scoraggiamo. Ma possiamo lavorare su questi sentimenti. Solo perché sei logora/o o insoddisfatta/o della vita che stai vivendo, ciò non significa che non stai facendo un cambiamento. Ogni persona che io abbia ammirato, nella mia vita, ha avuto momenti in cui si è sentita sconfitta nel perseguimento dei suoi sogni. Ma questo non le ha impedito di raggiungerli.











spompati, ma felici…

 

Tutta questione di evoluzione

Alcune cose nella vita accadono in silenzio. Accadono lentamente. Accadono a causa delle piccole scelte attente che facciamo tutti i giorni, che ci trasformano in versioni migliori di noi stessi. Dobbiamo lasciarci il tempo perché quelle alterazioni accadano per poi vederle evolvere.

Perciò, quando sei stanca o stanco, vai piano. Vai adagio. Procedi timidamente. Ma non fermarti. Senti stanchezza perché stai facendo un cambiamento. Questa “stanchitudine” latente e persistente è presente perché stai crescendo. E un giorno quella crescita cederà il passo al rinnovamento di cui hai bisogno.












non c’è niente di meglio che condividere la stanchezza

 

Stanchezza condivisa

Sei nella fase più creativa della tua vita. Da questa stanchezza rinascerai come un fiore. Inutile indurirsi come un diamante.

Dai diamanti non nasce niente.
Dal letame nascono i fior.

Fabrizio De Andre / Vincenzo Jannacci: Via del Campo

Visits: 6214

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.