inizio e fine

inizio e fine

EGOISMO ossia chi parla poco non ha nulla da dire

Questo silenzio imperante dei media e delle amministrazioni mi pare il brutto segno di una cultura del vuoto vivere, in cui tutti siamo partecipi con totale disattenzione, estraniamento, impegnati nelle faccende del nostro egoismo.
Solo arrivati ad un certo punto della vita alcuni si rendono conto, ormai troppo tardi, che tutti i problemi incontrati nel rapporto con gli altri è stato di non avergli dedicato la giusta attenzione e sufficiente tempo.
Non è che si possa risolvere facilmente, gli esempi che ci circondano sono tutti come uno spot, brevi, ricchi di inutilità e intensi di nulla. Sarebbe proponibile un bel bagno di umiltà, ma come potrai immaginare nel nostro mondo è impossibile.


La mia proposta è l’attività. Molteplici interessi comuni aiutano a sviluppare il dialogo. Poi, sia chiaro, non è che tutto questo dialogo aiuti un granché se ognuno rimane sulle sue posizioni.
Se tu sei una persona altruista che dona questi gesti, non puoi aspettarti niente. Il mondo comune è preda degli egoisti, ma è grazie agli altruisti che va avanti. Devi quindi trovare il tuo equilibrio, solo in questo modo puoi vivere in serenità. Distinguere le persone, senza battersi contro il muro degli egoisti. Pensa al tuo bene e a quello degli altri, se riesci a sacrificarti per chi lo merita, a gioire mentre lo fai e a non pentirtene nonostante le conseguenze, puoi vivere fra mille egoisti. Senza per questo essere martire di tutti. Dovresti fare della critica lo strumento con cui scegliere per chi sacrificarti. Anche se hai l’impulso di donare a chi non lo merita, per il tuo bene devi sapere come difenderti da chi è senza scrupoli, altrimenti non puoi vivere in un mondo di egoisti. A te la scelta, ma sappi che l’uomo ha la tendenza atavica a focalizzarsi sul proprio ego, per cui si crede il centro del mondo, si sente privilegiato, non è mai pago di quel che riceve, si infastidisce se gli altri hanno la loro parte.

Metacazzone. L’egoista di cui sopra vive per le sue soddisfazioni personali, si batte per i suoi diritti e spasima sia per per le sue brame che per le sue delusioni, quindi tende a manipolare gli altri per i propri interessi. La cura proviene solo da dentro di se. Non ti è possibile intervenire in alcun modo. Bisogna far morire di fame la bestia che alimenta l’egoismo dentro noi stessi, tenendo a mente che ogni volta che si cede agli impulsi egoistici la si nutre e la si rinforza, mentre quando si rinnega il proprio egoismo la si indebolisce.
L’odio, l’egoismo, il dolore, finirebbero immediatamente se gli uomini sapessero rinnovarsi in una nuova cultura, risorgendo ognuno dentro di se. Purtroppo oggi scopriamo che non è così, quello che abbiamo ci sta bene, ripeto purtroppo, a tutti quanti sta bene, anche chi sta male come vedo.
Solo in risposta alla fine c’è la vera evoluzione, perché ad un passo dal baratro cambiamo tutti. Perciò è necessario arrivare al fondo di tutto e ritrovarsi con l’unica prospettiva di raschiare il barile.

Fino a quel momento è tutto in mano al destino e a quei pochi che invece desiderano veramente cambiare il mondo.

Sinceri, non è triste tutto questo?

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