L’emorragia di risorse ci sta uccidendo. Fermiamola insieme!

L’emorragia di risorse ci sta uccidendo. Fermiamola insieme!

Se volessi migliorare le sorti del tuo futuro e di questo paese, fermare l’emorragia di risorse attuale, quali sarebbero le possibilità a tua disposizione?

A questa domanda è difficile dare una risposta corretta, proprio perché non è chiaro quale sia l’emorragia, quali siano le nostre responsabilità, ma soprattutto il potere insito in ciascuno di noi.
Ci manca una chiave per aprire la serratura della comprensione, dei nostri limiti e delle nostre possibilità. Credo proprio che questa chiave sia la consapevolezza. La consapevolezza ci permette di avere un bene ancora più grande: la verità. Un bene immateriale molto importante, senza il quale non è possibile nessuna scelta e l’assenza di scelte e di informazione rende l’uomo schiavo e complice.

Qui posso dare un contributo all’argomento, vado a spiegare tutto in un baleno.
Chiedo solo un attimo di attenzione.
Innanzitutto bisogna sapere che l’emorragia qui citata in effetti c’è, è tutta intorno a noi e lo sospettiamo già. Attenzione, non è banale saperlo. Quale sia la nostra certezza rispetto al dispendio di risorse attuale, dipende dai dati di cui siamo in possesso, dopodiché sono possibili tutti gli interventi in merito, ma senza la verità non è possibile neppure parlarne, figurarsi cercare insieme una soluzione.
Premetto che il mio lavoro ha a che fare con i dati, sono capace di scovarli negli angoli più reconditi della rete e portarli all’attenzione di tutti.
Questo è il mio contributo.

Questo è un accorato appello a te che stai leggendo: ti hanno fatto intendere che sei una formica e non conti molto. Ebbene: non è vero! Ti credi un piccolo granello davanti all’immensità dell’universo, ma non convincerti di questo perché avresti una grossa delusione, puoi fare molto, MOLTO, ma molto di più, con pochissimo impegno. Veramente!
Leggendo questo che segue hai praticamente già fatto.

Quello che riporto è la foto della condizione attuale vista con una rappresentazione grafica. Mentre leggerai ti renderai conto di come puoi cambiare le cose.

Iniziamo con alcuni fatti. Quale è la situazione italiana reale e attuale? Disastrosa, lasciamo stare “i perché” ed i “per come”, ci sarebbero tante di quelle informazioni da raccogliere e riportare che non basterebbe questo sito a contenerle tutte. Avrai probabilmente carpito dalle lacunose informazioni che trapelano come la crisi abbia a che fare con l’economia. Qui di seguito ho raccolto la situazione generale economica del paese IT e della regione ER.
Voglio quindi iniziare facendoti vedere il dato più importante, di cui devi tenere conto dopo quando mostrerò le informazioni successive.
ISTAT ci mostra quanto stanno spendendo gli italiani anno dopo anno e altri dati a seguire. Se vuoi verificare qui trovi i dati ufficiali.

ISTAT - spesa per consumi delle famiglie emiliano romagnole dal 1995 al 2012
ISTAT – spesa per consumi delle famiglie emiliano romagnole dal 1995 al 2012

Hai notato che il grafico è in continua salita, certo c’è una flessione che spiega la crisi degli ultimi 7 anni, ma questo rimane il costo che devono tirare fuori le famiglie ogni anno con il proprio lavoro per sopravvivere e per mantenere vivi i servizi statali, che altrimenti collasserebbero sotto il loro stesso peso. Qui dentro ci sono tutti i beni di consumo, dai cibi, ai vestiti, ai servizi, al cellulare, all’ADSL, al carburante e alla stessa automobile compresa l’assicurazione, ecc.. Quello dell’Italia è qui, è molto simile perché il costo della vita è praticamente lo stesso in tutto il paese, seppure ci sono le debite proporzioni e piccole variazioni.

ISTAT spesa della pubblica amministrazione emiliano romagnola dal 1995 al 2013
ISTAT spesa della pubblica amministrazione emiliano romagnola dal 1995 al 2013

Ma come, non ti avevano detto che c’è crisi?
Ebbene preparati, la crisi sono loro, quelli che ti hanno detto che oggi non ci sono più soldi. Non ci sono perché li hanno spesi male, sempre di più e sempre peggio. Dico questo perché conosco già il resto, perdonami, prima è meglio che ti faccia vedere un altro grafico. Hai notato che dove questo bilancio frena, negli anni successivi quello della spesa delle famiglie sale? È una regola matematica: più soldi in circolazione nelle tasche delle famiglie e più spesa per loro. Se vuoi approfondire il Bilancio completo della regione è qui.
Dove questo grafico sale “battendo in testa” la crisi si acuisce. Questa è l’emorragia finanziaria, il debito della spesa pubblica che grava sulle famiglie.

Le famiglie si basano sul lavoro. Ecco i grafici relativi.
Alcuni dati si riferiscono solo all’Italia intera perché non sono suddivisi per regioni, solo per macroaree.

ISTAT percentuale di disoccupazione dal 2004 al 2013

Anche qui sembra che stiamo recuperando.

ISTAT numeri dell'occupazione in Italia dal 1999 al 2013
ISTAT numeri dell’occupazione in Italia dal 1999 al 2013
ISTAT numeri occupazione Emilia Romagna dal 2004 al 2013
ISTAT numeri occupazione Emilia Romagna dal 2004 al 2013

 

E mentre l’occupazione scende, la povertà sale. Sempre matematica.

ISTAT famiglie in povertà assoluta in Italia dal 2005 al 2013
ISTAT famiglie in povertà assoluta in Italia dal 2005 al 2013

Ebbene senza che ti tedio ulteriormente con i grafici provenienti da dati.istat.it, hai visto l’emorragia lavorativa, ti evito l’emorragia giuridica [cause in corso e ipotesi di futuro debito regionale e nazionale], evito  ulteriori dati sulla spesa pubblica e l’emorragia economica [debito reale accumulato], l’emorragia ambientale [aggravamento della qualità dell’aria, dell’inquinamento sonoro, l’abbassamento del livello qualitativo delle acque, il problema irrisolto dell’amianto…].
L’emorragia imprenditoriale, ossia il tasso di natalità e mortalità delle imprese in Emilia-Romagna, che è tra i più bassi in Italia, avanti solo al Friuli Venezia Giulia e al Veneto, ben sotto la media e stabilmente in questo triste primato da oltre 15 anni. Su 21 regioni siamo al terzultimo posto. [Fonte sempre ISTAT]
Non parliamo dell’emorragia territoriale: la cementificazione continua, i problemi idrogeologici e sismici in aumento, il fraking, i centri storici dormitorio e la continua deviazione su centri commerciali. Problemi irrisolti che si aggraveranno con (ad esempio) le concessioni alle trivellazioni o lo “stimolo agli inceneritori”, inseriti nel decreto Sblocca Italia.
L’emorragia sanitaria [area vasta, costi in aumento, servizi in diminuzione].
L’emorragia commerciale [Fonte Osservatorio Confesercenti].

Intanto è iniziata l’emorragia degli elettori del PD, sei anche tu tra quelle persone che ha capito come i partiti stiano creando guai per poi riproporsi alle elezioni per risolverli? Bene!

Se invece sei una persona che si è svegliata oggi, dopo un lungo sonno post traumatico dagli anni ’80, non posso aiutarti, questa è la realtà a cui ci ha portato la continua disaffezione alla politica degli ultimi 20 anni.

Voglio mostrarti un ultimo grafico sull’Emilia Romagna in 2 viste ed uno sull’Italia, che dovrebbe farti capire dove vanno i soldi che diamo con le nostre tasse, è un po’ complesso, preparati.

Ok. Torniamo all’inizio di questo articolo. È chiaro ora che cosa puoi fare per migliorare la situazione?

Per fermare l’emorragia di risorse, far tornare il buon senso alle politiche in modo che queste prevedano dei piani e delle politiche trentennali, offrire un futuro a questa regione e a questo paese, l’unica possibilità è dare in mano ai cittadini la gestione della cosa pubblica, persone come te che hanno fatto sacrifici per una vita e per un futuro. Non certo i politicanti che hanno combinato questo e che continuano a sfruttarlo riproponendosi ad ogni tornata elettorale, spesso senza neanche terminare il mandato per cui si erano fatti eleggere prima in altro ruolo.

Abbandoniamo i politici di professione che hanno costruito questo disastro e affidiamoci al buon senso di un progetto chiaro e condiviso [link al programma del MoVimento 5 Stelle]

Il 23 novembre vota un candidato del MoVimento 5 Stelle per la regione Emilia Romagna, ma soprattutto tieni sotto controllo la tua città, la tua provincia, la tua regione, affinché non pensino che te ne stai fregando, prendendosi la libertà di approfittarne.

Ricorda, il 23 novembre 2014 hai la possibilità di avviare un cambiamento importante, un salto deciso verso: il futuro, la sostenibilità e il progresso.
Spargi la voce a tutti i tuoi amici, familiari e conoscenti. È importante perché far entrare solo qualche consigliere in regione non cambierà le cose, le tamponerà solamente, mentre una maggioranza del MoVimento 5 Stelle consentirà una nuova visione del livello umano, il buon senso e la verità.

Ciao e forza!

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  1. Pingback: Siti strani fritti e [ri]trovati a Febbraio 2019 • cartella di Stefano Monti

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